“Pozzanghere”, di Filippo Strumia, letto da Dante Maffìa

Che strano, a rileggere dopo più di dieci anni questo libro di Filippo Strumia sono stato come investito da un fiotto di tenerezza e la cosa mi ha preoccupato, perché la poesia di “Pozzanghere” (Torino, Einaudi, 2011) è “lontana dalla tradizione lirica”, come sostiene il quarto di copertina, e quindi le emozioni non esistono, tutto… Read More “Pozzanghere”, di Filippo Strumia, letto da Dante Maffìa

Aristide Staderini, legatore-tipografo e inventore del Catalogo a schede mobili, di Orietta De Filippis

Aristide Staderini nacque a Roma il 24 settembre 1845. Il padre, agronomo di Subiaco, fervente patriota (partecipò alla prima guerra d’indipendenza e rimase ferito a Marghera), fu costretto dal governo pontificio ad abbandonare la propria professione, si trasferì così a Roma, ove aprì nella centralissima via di S. Ignazio (ove insistevano, allora, librerie, legatorie e… Read More Aristide Staderini, legatore-tipografo e inventore del Catalogo a schede mobili, di Orietta De Filippis

A 50 anni dalla morte: Giuseppe Ungaretti e Roma, tra memoria e innocenza, di Marco Onofrio

Ungaretti e Roma: un incontro problematico ma determinante, senza il quale la sua poesia non sarebbe la stessa. Senza Roma, senza gli anni trascorsi a Roma, senza il contatto con le realtà multiple di Roma – essenza metastorica e vita quotidiana -, ebbene, ci domandiamo: avrebbe mai scritto Sentimento del Tempo o Il Dolore, o… Read More A 50 anni dalla morte: Giuseppe Ungaretti e Roma, tra memoria e innocenza, di Marco Onofrio

“Novecento e oltre”, di Marco Onofrio, letto da Dante Maffìa

Caro Marco, non meravigliarti, c’è sempre una prima volta, ed ecco una recensione in forma di epistola. Caro, caro Marco, non t’aspettare elogi, sarai subissato da quelli che non appaiono nel tuo libro Novecento e oltre. Letteratura italiana di ieri e di oggi (EdiLet, 2020, pp. 416, Euro 23), che non sono esclusi, semplicemente non… Read More “Novecento e oltre”, di Marco Onofrio, letto da Dante Maffìa

GIUSEPPE UNGARETTI: “Trame lunari” (1922)

TRAME LUNARI Roma, il 29 giugno 1922 il suono attutito di perse memorie riverbera affiorano brividi d’ombra da uno spiraglio repentino è desto un corso d’acqua calmo e chiaro svela ammutoliti giardini e questo crucciato profugo è riflesso in quel vago balocco o gote rosee o tempie azzurrine o dolcezza d’occhi senza pensieri Giuseppe Ungaretti… Read More GIUSEPPE UNGARETTI: “Trame lunari” (1922)

“Trincea di nuvole e d’ombre”, di Marzia Spinelli, letto da Marco Onofrio

Tra le molte suggestioni accese dal nuovo, intenso libro di Marzia Spinelli (Trincea di nuvole e d’ombre, Marco Saya Edizioni, 2019, pp. 116, Euro 12), spicca il macro-tema eponimo della trincea come spazio agonistico di resilienza, a un tempo riparo, limite e confine. L’anima indomita abita l’argine provvisorio delle numerose trincee (l’ombra, il quotidiano, l’ospedale,… Read More “Trincea di nuvole e d’ombre”, di Marzia Spinelli, letto da Marco Onofrio

“Due questioni forse letterarie”, di Dante Maffìa

Ci sono due questioni, in letteratura, che mi hanno sempre angustiato e spesso mortificato: quella che stabilisce chi sono i Maggiori e chi sono i Minori, e quella delle metodologie critiche. Ho avuto modo di approfondire e studiare con serietà gli scritti di Tommaso Campanella e quando mi sono trovato a leggere dei testi che… Read More “Due questioni forse letterarie”, di Dante Maffìa

“Mi fido del mare”, di Carla De Angelis, letto da Marco Onofrio

Le 92 poesie che Carla De Angelis ha raccolto in Mi fido del mare (Fara Editore, 2017, pp. 112, Euro 10) mi sembrano emblematiche del suo modo caratteristico di scrivere, nella misura in cui accordano felicemente – con una naturalezza immune da ogni indebita forzatura – la profondità dei contenuti alla semplicità sempre umile e… Read More “Mi fido del mare”, di Carla De Angelis, letto da Marco Onofrio