*
Mi piacerebbe passare la vita
abbracciata a te
perché sento terribilmente la solitudine
di essere al mondo.
*
Ho solo due gambe e dieci dita
come posso seguire le tue
cieche radici
il tuo viaggio immobile dentro la vita?
*
Forse ci stiamo pensando,
tu agiti un ramo,
a me all’improvviso
trema la mano.
*
Lo sai, ridono di noi.
una donna e un albero…
non rispondo, ma poi vedo la stessa ruga
sul mio viso, sul tuo tronco
e allora rido,
scompare tutto
scompare il mondo.
*
Sarei rimasta abbracciata a te
per tutta la vita,
come un’edera al tronco,
ma non dura mai a lungo
l’abbraccio di un essere umano.
*
Oggi vorrei stare con te,
seduta sul ramo più alto
come una specie di gabbiano
senza vento e mare.
E tu potresti parlarmi un poco
della tua piccola speranza.
*
In primavera ti dimenticherai di me.
avrai di nuovo le foglie
e infinite altre voci,
uccelli di ritorno da lunghi viaggi,
formiche sul tronco,
acqua nelle radici
e forse sarai felice,
solo io altrove avrò
la tristezza del salice.
Giovanna Iorio
(da “Poesie d’amore per un albero”, Albeggi edizioni 2017)